Open Government e Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile
Gli spazi virtuali dedicati alla partecipazione
In questa sezione è possibile trovare le informazioni relative alla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile e al Piano Strategico Metropolitano adottato dal Consiglio metropolitano nella seduta del 14 dicembre 2022
La Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS) rappresenta il primo passo per declinare a livello nazionale l’Agenda 2030, assumendone i 4 principi guida: integrazione, universalità, trasformazione ed inclusione.
La SNSvS è strutturata in cinque aree, corrispondenti alle cosiddette "5 P" dello sviluppo sostenibile proposte dall’Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.
Una sesta area è dedicata ai cosiddetti "Vettori di sostenibilità", elementi trasversali di azione essenziali per avviare, guidare, gestire e monitorare l’integrazione della sostenibilità nelle politiche, piani e progetti, in linea con il processo trasformativo innescato a livello internazionale dall’Agenda 2030.
La SNSvS rappresenta quindi il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 34 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. In base allo stesso articolo, le Regioni devono dotarsi di Strategie Regionali, che siano coerenti e mostrino il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia di livello nazionale, garantendo il monitoraggio integrato.
La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata il 30 marzo 2021 con DGR n.170, si inquadra, in un processo di stretta interdipendenza, all’interno degli obiettivi planetari e di lungo periodo dei Goals dell’Agenda 2030; di quelli europei connessi alla transizione verso la sostenibilità e agli obiettivi delle politiche di coesione 2021-2027; di quelli nazionali costituiti dalle direttrici delle politiche economiche, sociali e ambientali strutturate nella SNSvS e nelle policy previste nel PNRR; di quelli regionali, evidenziati nel documento “Un nuovo orizzonte di progresso socio economico - Linee d’indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze: politiche pubbliche regionali 2021-2027”, del quale costituisce un elemento portante.
In coerenza con le politiche internazionali, nazionali e regionali, Città metropolitana ha avviato il processo per la redazione del Piano Strategico che è stato approvato dal Consiglio metropolitano nella seduta del 14 dicembre 2022.
Il Piano Strategico della Città metropolitana di Roma Capitale si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio, raccoglierne le istanze e sostenere linee di sviluppo in grado di ridurne i gap sociali ed economici: un piano che ha le sue peculiarità, e che, in una visione di metropoli unica rivolta “al futuro”, deve integrare e amalgamare i programmi e le modalità di governo di Roma Capitale.
Il Piano Strategico Metropolitano (PSM) vuole esprimere una visione di futuro tale da favorire il rilancio dei territori metropolitani anche di fronte alle sfide lanciate (e lasciate) dalla pandemia, cercando di cogliere e massimizzare le opportunità che scaturiscono dai piani di finanziamento di ripresa e resilienza e dalle risorse ordinarie della programmazione europea per il nostro Paese oltre a quelle derivanti dalla programmazione dei fondi nazionali, regionali e di quelli propri. L’obiettivo di grande respiro è quello di spingere la Città metropolitana di Roma Capitale verso un cambiamento tale da favorire un nuovo protagonismo internazionale sostenuto da un miglioramento della vita delle comunità locali. Questo cambiamento è perseguito, anche, attraverso una strategia di cooperazione e co-programmazione tra enti e attori locali al fine di superare le condizioni di marginalità sociali ed economiche di territori ritenuti “periferici”.
Avendo come riferimento le funzioni fondamentali che la Città metropolitana di Roma Capitale è chiamata a svolgere, il Piano parte da un’analisi del contesto e illustra, successivamente, le strategie immaginate per tale contesto, in coerenza con una visione di futuro fondata su tre assi prioritari: Innovazione, Sostenibilità e Inclusione. Ogni asse prioritario è stato declinato in specifiche Direttrici Strategiche, allo scopo di dialogare coerentemente con le policy internazionali e nazionali. Le azioni strategiche e operative contenute nei 3 assi e nelle 12 direttrici hanno un carattere integrato: devono essere intese come azioni dialoganti in un orizzonte strategico e pertanto come azioni “sinergiche”, multi-obiettivo e multi-attoriali (perché la loro attuazione è possibile grazie al ricorso a strumenti di governance, che vede il coinvolgimento di diversi attori del territorio).
Questo PSM rappresenta l’impegno istituzionale di rinnovare profondamente un territorio che, avendo nella Capitale un riferimento imprescindibile, sa curare e sviluppare le sue caratteristiche, la storia, le opportunità e le idee. Il PSM intende quindi promuovere lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio metropolitano in un’ottica di riequilibrio territoriale e miglioramento della qualità della vita.